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Continuano le iniziative e le attività promozionali sul territorio, a cura del Consorzio dell'Asti e Moscato d'Asti Docg. Venerdì, infatti, la Caffetteria Mazzetti si è trasformata in un vero e proprio set. Protagonista Giorgio Facchinetti, flair bartender e bar specialist, che ha girato cinque pillole video sulla mixologia. Prossimamente i video (di un minuto ciascuno) saranno messi online sui canali social del Consorzio.

La mixologia: tra colori ed emozioni

Ogni pillola avrà protagonisti diversi, con l'obiettivo di far conoscere a tutti il variegato mondo dei cocktail, un mix di colori, ma soprattutto di emozioni.

"Alessandro Borghese Kitchen Sound"

Facchinetti, beverage ambassador della Denominazione, ha iniziato la sua esperienza con il Consorzio circa due mesi fa, all'interno del noto programma televisivo "Alessandro Borghese Kitchen Sound". Le nuove puntate, che vedranno insieme i piatti di chef Alessandro Borghese in abbinamento ai cocktail di Giorgio Facchinetti, andranno in onda dopo l'estate.

"Ho iniziato a fare il barman 7 anni fa, nel 2014. All'inizio sembrava un semplice passatempo, stavo studiando Giurisprudenza. Poi, però, ho scoperto il flair e ho iniziato ad allenarmi tutti i giorni, andando in giro per l'Italia e per il mondo", ci racconta Facchinetti.

Un contest social prossimamente

In estate, poi, verrà anche lanciato un contest social sul mondo della mixologia, rivolto ad astigiani e non. I partecipanti saranno portati a pensare e a creare cockatil inediti a base delle diverse tipologie di Asti. In palio bellissime esperienze turistiche ed enogastronomiche sul territorio.

Un trittico da paura

Il mese scorso Facchinetti ha portato a "Identità Golose" un trittico magnifico di proposte mix, rigorosamente a base di Asti, in tutte le sue sfumature. Per l'evento "Asti mix", infatti, Facchinetti ha studiato tre cocktail, a base di Asti Docg Dolce, Asti Docg Dry e Moscato d'Asti Docg.

La vodka al peperone

Si inizia con l' "Asti Signature": 4 foglie di basilico, 1 fetta di pompelmo rosa, pepe di Sichuan e Asti Dolce Docg. Poi il "Thai Passion": 4,5 cl di rum chiaro, 2,5 cl di sciroppo di pomodoro, 3 cl di succo di passion fruit, 2,5 cl di succo di lime e top di Asti secco Docg. Infine si osa con il "Red Hot Veggie Pepper": 4,5 cl di vodka al peperone (creata dallo stesso Facchinetti), 2,5 cl di succo di limone, 2 cl di sciroppo di zucchero, 2 cl di estratto di fragola e Moscati d'Asti Docg. 

"L'Asti Signature - commenta Facchinetti - vuole essere un po' il cocktail iconico. In generale, sono cockail con ingredienti particolari, per far conoscere a tutti il mondo della mixologia".

Per tutto l'anno continueranno eventi sul territorio, ma anche a Milano e in generale in tutta Italia, con attività digital, comunicazione e serate live.

 

Siamo felici di collaborare con Giorgio Facchinetti, di cui apprezziamo la creatività e il know how - commenta Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell’Asti - La scelta di affidarci ad un professionista riconosciuto nel settore della mixologia si inserisce in una strategia più ampia di riposizionamento, marketing e comunicazione che mira a sfatare gli stereotipi del passato e a promuovere l’Asti e il Moscato d’Asti, sottolineando aspetti non noti, come ad esempio la versatilità, il basso grado alcolico e il fatto di poter essere considerate bollicine a tutto pasto grazie alle diverse tipologie di prodotto”.